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Hannibal_Smith
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It's evolution, baby
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A mio parere Chromecast audio presenta fin troppe incognite per essere accettato come sorgente audio per un hi-fi
Primo tra tutti è che lo streaming può essere controllato solo da applicazioni accettate, e tra queste non c'è nessuna che ha un buon controllo di impostazioni di equalizzazione, secondo non è detto che anche nel caso siano presenti queste impostazioni poi vengano rispettate dal chromecast
Secondo avendo antenne, SOC, DAC tutto in una unica piccola unità dubito fortemente che questo dispositivo non soffra di rumore digitale
Terzo il flusso di dati deve forzatamente passare per server esterni, e questo fa perdere la sicurezza che non vi vengano applicati passaggi "migliorativi" che poi in realtà peggiorano l'ascolto, o ricampionature "per aiutare ad usare meno banda all'utente"
Quarto nonostante effettivamente utilizza un DAC decente, non è assolutamente certo che venga sfruttato come si deve per eventuali limiti del firmware o scelte senza senso che sono tanto comuni in certe grandi aziende che del settore hi-fi hanno poco da condividere. Ricordo ad esempio la situazione con certi dispositivi Samsung (Galaxy S, S3) dove sì era presente un DAC di qualità superiore ai concorrenti ma supportato malissimo per via dei limiti di Android per la gestione di flussi audio ad alta qualità, limitazioni per rientrare sulle leggi riguardanti la potenza massima per questo genere di dispositivi (Francia)...bisognava utilizzare un kernel modificato per poterne apprezzare la qualità. Chromecast assolutamente è un dispositivo chiuso, non se ne parla di avere firmware alternativi
E per ultimo avere un dispositivo che dipende da una connessione internet è sempre problematico
Io vedo questo più per il classico ragazzo che che cerca più la quantità che la qualità (Chromecast associato a Spotify collegato a qualche diffusore di fortuna) e che comprerebbe ogni cosa Apple/Google/BOSE/Beats Audio per ovvi motivi che sono diversi da chi acquista un hi-fi
In generale trovo Chromecast un dispositivo senza senso: per controllare un tv/monitor/sistema audio che al 98% si trova a pochi metri da noi i nostri dati devono fare il giro del mondo, con risultati come lag nell'ordine dei secondi e limiti tecnici dati dalla stessa idea del cavolo di far passare forzatamente ogni dato tramite internet che rende cose come uno streaming di un flusso video 4K impensabile per la maggior parte delle connessioni anche del primo mondo). Mi pare chiaro che è il suo motivo di esistere è permettere agli acquirenti di usare i servizi streaming di Google, e tutto il resto è considerato come un di più fuori dalle reali intenzioni di Google
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6 replies since 30/10/2015, 10:52 362 views
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